Ma il cielo è tutto rosso di nuvole barocche
Fabrizio De André, Nuvole barocche
Un tutorial per chi ha familiarità con l’uso della tavoletta grafica su Photoshop. Attraverso brevi passaggi si possono ottenere risultati soddisfacenti, arrivando a disegnare il proprio cielo personalizzato. Questo tutorial può essere d’interesse per chi tratta illustrazione e per chi si occupa di rappresentazione dell’architettura. Infatti, io considero la “post-produzione” dei render come una fase fondamentale della rappresentazione, indispensabile per promuove al meglio le proprie idee. Quindi perché non personalizzare anche gli sfondi delle proprie architetture?
Enfatizzare e drammatizzare per rendere più accattivanti le nostre immagini, e ricordare sempre che la bellezza della natura sta nella sua irregolarità. L’importante è dipingere evitando la prevedibilità, lasciandosi trasportare dall’istinto affinato attraverso l’osservazione del mondo che ci circonda. Va benissimo aiutarsi con fotografie opportunamente selezionate.
Cieli e nuvole non sono destinati a far parte solo dello sfondo, devono essere integrati con tutta la composizione.
I cieli influenzano non solo i colori del resto del dipinto, ma anche l’intensità della luce, aiutano a percepire l’ora della giornata e possono modificare l’atmosfera e le emozioni delle vostre immagini.
Le nuvole possono recitare il ruolo di attore non protagonista, mettendo in risalto gli elementi principali e aumentando il realismo del dipinto, o possono essere il centro della composizione. In entrambi i casi vanno dipinte con forte senso di luminosità, forma e struttura. Nonostante la loro natura mutevole, la maggior parte delle nuvole ricalca sempre la stessa forma regolare, e più sono immense e spettacolari (come quelle di un temporale) più le loro caratteristiche devono essere accentuate.
Per imparare a distinguerle occorre una buona dose di osservazione. E il miglior metodo per osservare qualcosa in profondità è quello di ridisegnarlo! Ad ogni modo, allego un piccolo esempio per distinguere le principali forme e tipologie:
Per cominciare con il tutorial potete seguire l’immagine seguente dove il tema è sintetizzato graficamente. Due le versioni proposte: un metodo con unico livello o un metodo con più livelli. Oppure dopo il salto dell’immagine sono scritti gli 8 passaggi da effettuare.
Ancora due piccole chicche. Tra gli esempi di cieli nell’immagine precedente, quello artico per intenderci, trovate una recensione più il video tutorial completo al seguente link: Al Polo Nord di Salgari. Mentre al di sotto di questo si trova un cielo d’ispirazione Monkey Island, trovate i passaggi, sempre utili, nel tutorial dell’illustrazione a cui fa da sfondo: Creare una illustrazione a mano con colorazione digitale.
Ora ecco personalizzare il proprio cielo con le nuvole disegnate in digitale su Photoshop:
- Creare un fondale con un doppio gradiente attraverso lo Strumento Sfumatura, si trova accanto al Secchiello (G). Selezionare opportunamente due colori, uno più chiaro e uno più scuro, di simile tonalità e saturazione.
- Iniziare a dipingere le nuvole su un nuovo layer, con massima saturazione del colore (in questo caso un color pesca per simulare il tramonto) e pennello di grande dimensione, con bordi spigolosi e forte opacità per imprimere più irregolarità alle masse di colore.
- Qui mi ripeto perché si tratta di un punto fondamentale: evitare prevedibilità, simmetria e regolarità nelle forme create. La natura è grandiosamente irregolare!
- Diminuire sempre più le dimensioni del pennello per i dettagli, man mano che si procede nei vari passaggi.
- Aggiungere ombre (tendenti ad un violaceo desaturato) e toni più chiari nelle zone di confine (in questo caso la luce proviene da sinistra) per sfumare i toni.
- Utilizzare un pennello ancora più piccolo e preciso, con meno opacità, per aggiungere i margini più luminosi, anche qui molto irregolari.
- Ammorbidire tutte le zone di transizione del colore con lo Sfumino (R), facendo attenzione a lasciare più contrastati i volumi esterni e la parte esterna dei margini più luminosi.
- Ora bastano gli ultimi dettagli: ulteriori aggiunte di colore e sfumature, modifiche del colore finale (con i metodi Bilanciamento colore, Luminosità/Contrasto, Tonalità/Saturazione, Correzione colore selettiva); si può anche duplicare la nuvola, realizzata sul livello separato, e riadattarla con pochi ritocchi per risparmiare tempo sulla composizione del cielo.
Di seguito alcuni esempi di nuvole create con tecnica digitale e tavoletta grafica:
Per approfondire il tema delle nuvole nell’Arte consiglio uno sguardo al seguente articolo di DidatticaArte: Le mille e una nuvola.
Volendo se siete interessati, su questo Blog potete trovare altri tutorial particolari per creare effetti di neve o per creare fondali nello spazio profondo. Continuate a seguirmi e alla prossima…
Per adesso vi lascio con questa selezione di fotografie che mi hanno particolarmente colpito, trasmettendomi un grande senso di sublime. Sono state riprese sul litorale di Cetraro Marina.