L’itinerario panoramico “L’occhio della Rocca” prevede un’analisi dei luoghi d’interesse e le peculiarità del territorio circostante, osservabili dal punto più alto, dove insisteva la torre del Castello della Rocca Sigillina.
Nello specifico è stata realizzata una vista panoramica dell’intorno a 360°, poi divisa su 4 pannelli 60×120 cm, orientati lungo il percorso di visita.
Il Castello di Rocca Sigillina, anticamente Rocha Vallis Azzolinae, è sito su un alto e scosceso colle nel territorio di Pontremoli, lungo una strada dove transitava una diramazione della Via Francigena oggi conosciuta come “Via del Volto Santo“. Questo ramo andava a Lucca incrociando la via che da Parma entrava in Lunigiana attraverso il Passo della Scala. Probabilmente si tratta del passo dell’Appennino Fraka Skali menzionato dall’abate Nikulas di Munkathvera, nel suo pellegrinaggio dall’Islanda a Roma nel 1154.
In realtà si sa poco o nulla sulle origini di questo castello e del suo borgo. Ma la funzione strategica della rocca potrebbe essere remota. Le prime citazioni nei documenti la fanno risalire agli inizi del XIII secolo.
I resti odierni sono un bastione rettangolare e massiccio, basato su un affioramento roccioso in parte inglobato nella struttura. La borgata era munita di mura e protetta a oriente dallo sperone roccioso scavato e rivestito dal paramento murario.
Se volete vedere una ricostruzione di come doveva essere il castello e il suo borgo date un’occhiata alla ricostruzione sul taccuino. La restituzione è stata effettuata analizzando documenti e iconografie storiche.
Un altro lavoro di analisi su un castello del XII-XIII secolo lo trovate nel progetto per il Museo Archeologico di Camaiore.