La data della caduta di Troia fu spesso oggetto di calcoli sin dall’antichità e molti studiosi se ne occuparono. Finì per essere fissata in genere al 1184 a.C. per l’autorevole datazione di Eratostene, un intellettuale che si guadagnò il posto di bibliotecario nella famosa Biblioteca di Alessandria. La datazione più antica (del V secolo a.C.) è proposta da Erodoto, padre della storia, il quale attribuisce la caduta della città al 1250 circa.
Facendo una media di tutte le date della distruzione di Troia otteniamo una datazione al 1215 circa (stima effettuata dall’autore). Questa datazione è molto prossima a quella del Marmo pario, che stabilisce la caduta di Troia al 1208. Si tratta di una datazione ritenuta affidabile dagli antichi, in quanto questo marmo, ritrovato in modo frammentario sull’isola di Paro, fissava gli eventi più importanti della storia greca.
Possiamo fare alcune osservazioni, questa datazione rientra nel XIII-XII secolo a.C., periodo di massima espansione e consolidamento della civiltà micenea nell’ambito dell’Egeo; questa data si inserisce perfettamente nel TE IIIB:2 (Tardo Elladico), avendo per inizio il 1270/1250 e la fine tra 1190/1180. Un’altra considerazione può essere fatta sull’insediamento di Troia VIIa, datato tra il 1300/1280 e l’ultima fase nel 1180. Attraverso gli studi di C. Blegen, R. Becks e M. Korfmann la data di distruzione risulta tra il 1230 e il 1180. Mentre le più recenti ricerche sulla ceramica micenea di P. Mountjoy individuano la distruzione di questo insediamento, a seguito di un incendio catastrofico, verso il 1200.
Particolare della scena di caccia dalla decorazione intarsiata con niello, oro e argento del pugnale di bronzo, dal Circolo A di Micene, datato 1550-1500.
DATAZIONI “STORICHE” GUERRA DI TROIA
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1344-1334 Duride di Samo, 76 Jacoby fr. 41; Timeo, 566 J. fr. 80, 146 b; e probabilmente Clitarco; è la datazione più antica.
1300-1290 Erete, 242 J. fr. 1.
1299-1233 (o 1279-1213) Plinio il Vecchio, Naturalis Historia; dal regno di Ramsete II (±30 anni)
1280-1270 Pseudo-Erodoto, Vita d’Omero, XXXVIII; Erodoto, Storie, libro II, cap. 145, secondo J. Bérard e anche Tucidide.
1272-1262 Erodoto, Storie, libro II, cap. 145, secondo E. Rohde.
1260-1250 Erodoto, Storie, libro II, cap. 145, secondo Ed. Meyer.
1222-1212 Dicearco, fr. 7 M, FHG II p. 235; Filocoro e Giulio Africano, secondo G. De Sanctis.
1218-1208 (5 giugno) Marmo pario, XXIII-XXIV, I. 38-40; Ellanico, 4 J. fr. 152; Eforo, 70 J. fr. 223.
1210-1200 Ecateo e Tucidide, Storie, II, par. 9 e V, secondo H. T. Wade-Gery.
1208-1198 Manetone, Giulio Africano e altri secondo G. Busolt.
1202-1192 Timeo, 566 J. fr. 125.
1200-1190 Velleio Patercolo, I, 8.
1194-1184 (11 giugno) Eratostene, 241 J. fr. 1; Apollodoro, 244 J. fr. 61 in Diodoro Siculo, I, 5, 1; Diodoro Siculo, XIV, 2, 4; Castore, 250 J. fr. 3; Dionigi di Alicarnasso II, 2; Eusebio, p. 89 K.; Paolo Orosio, I, 17, 1.
1192-1182 Girolamo, p. 60 H. I. 24.
1182-1172 Sosibio, 595 J. fr. 1.
1160-1150 Artemone, 443 J. fr. 2; Democrito in Diogene Laerzio, IX, 41.
1145-1135 Eforo di Cuma, Storia Universale.
Scontro di battaglia tra achei e troiani sulla piana polverosa di Troia (chine, matite e colore).