Questo progetto, realizzato a Firenze, è in continuità con il primo progetto MUSINT. Va ad arricchire la struttura dell’Aegean Museum, un sistema di visualizzazione di pagine interattive di ricerche in ambito egeo e cipriota. MUSINT II va ad ampliare e migliorare il museo interattivo che contiene reperti dell’Egeo e Ciprioti di varie istituzioni toscane. Le Collezioni che costituiscono l’oggetto di questo Museo Interattivo provengono anch’esse da 5 diversi Musei della Toscana:
MUSINT II fa parte di un progetto più ampio che coinvolge una serie di musei virtuali e interattivi, utilizzando tecnologie tradizionali e nuove con l’obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio. La presenza di Archeologi, Architetti, Designer e Informatici garantisce una metodologia interdisciplinare che rende il progetto ricco di soluzioni e attrattivo per diversi visitatori. MUSINT II utilizza una struttura sofisticata, una serie di modelli tridimensionali prodotti sia con fotogrammetria che con laser scanner. Viene implementato un database complesso con numerose query interconnesse al fine di migliorare lo studio di un gran numero di oggetti fornendo risposte davvero innovative e processi di dati senza sforzo. Nuove tecniche iperrealistiche vengono utilizzate per illustrare al meglio la ricostruzione di edifici, oggetti e scene di vita. Una specifica sezione didattica è rivolta ai giovani dove tutte queste nuove tecniche vengono applicate in modo vincente. L’oggetto principale di MUSINT II consiste in una categoria specifica di piccoli oggetti: sigillature e sigilli provenienti dagli scavi di Agia Triada effettuati dalla spedizione archeologica italiana a Creta all’inizio del 1900.
Lo scopo è offrire una nuova analisi e, allo stesso tempo, una visione sintetica, aperta a un vasto pubblico, della rappresentazione storico-archeologica di uno dei siti più importanti della Creta minoica.
Nello specifico dei contenuti del museo interattivo MUSINT II si possono trovare delle ricostruzioni, che sullo stile realistico, offrono una nuova visione della vita minoica. Partendo dalle poche informazioni disponibili l’Illustratore Archeologico va a ricostruire delle scene di vita, dei mestieri antichi delle popolazioni minoiche dell’Egeo. La maggior parte delle informazioni di quel periodo storico proviene dai ritrovamenti di sigilli. Alcuni di questi presentano delle decorazioni che li rendono pezzi unici. Quelli più importanti sono stati selezionati da MUSINT per avere esempi di mestieri antichi e di elementi importanti per la conoscenza della cultura Minoica:
Come palesato anche nel primo progetto MUSINT, la ricostruzione non riguarda solo edifici storici o parti strutturali di esse, ma si spinge anche ai manufatti e ai frammenti, attraverso sistemi in grado di trasporre in digitale e replicare virtualmente le modalità tradizionali di ricomposizione e assemblaggio usate in passato per via manuale.
Il progetto MUSINT II diventa una piattaforma online, che va a ricoprire un suo ruolo preciso all’interno di un network più ampio di varie pagine. Tutte queste pagine web sono caratterizzate da una grafica comune, la quale serve per arricchire ed accattivare. Ogni layout delle pagine è studiato attraverso ricche immagini di sfondo, al contempo comunicative, e animazioni. Perfino la palette dei colori viene decisa preventivamente e limitata ai colori esclusivamente necessari per donare uno stile autonomo a ciascuna pagina. Foto, disegni e ricostruzioni si fondono tra loro ricordando sempre che il progetto viaggia su due binari, diversi ma sempre paralleli. Due infatti sono i diversi approcci alla didattici: uno scientifico per appassionati e più esperti; l’altro per i più giovani, ricco di disegni, animazioni e colore. Questa dicotomia è ravvisabile fin dalla homepage dove la struttura del layout della pagina si divide in due parti. Sulla mappa di sfondo si uniscono pertanto due visioni d’insieme: a sinistra colori e stile richiamano una grafica più sobria e diciamo “classica” (che poi era quella che caratterizzava il primo MUSINT); invece sulla destra la mappa prende quasi vita con colori e dettagli, orientata ad attrarre un pubblico giovane e di non addetti ai lavori.
Tutte queste rappresentazioni realizzate, come per altre ricostruzioni archeologiche di altri progetti, possono essere riprodotte fino a dimensioni “architettoniche” in progetti di allestimento, inserite in pubblicazioni o in pannelli informativi, fornendo una comunicazione più ampia e didattica. Bisogna fare tesoro di questa nuova esperienza comunicativa, che nelle forme più attuali sfrutta le piattaforme online ma anche supporti multimediali di vario genere, ed utilizzare sempre più figure specializzate nella divulgazione illustrata per mostre e musei, curando la realizzazione di ricostruzioni storiche e di progetti didattici e multimediali, creando così nuovi percorsi di comunicazione.
In basso alcuni dei personaggi del racconto interattivo ambientato nel periodo minoico della Villa di Agia Triada, dal titolo “La mattina di Zuzù” di M. E. Alberti:
Progetto MUSINT II: Layout sito web museo interattivo, grafica delle animazioni, illustrazioni dei racconti e della galleria d’immagini.
LuogoFirenze (Italia)ClienteUNIFI Dipartimento SAGASTeamprof.ssa A. M. JasinkAnno2016Linkwww.aegean-museum.it
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